Diabete mellito

Nel diabete di tipo 2 è possibile ridurre l'aumentata resistenza all'insulina tra l'altro mediante perdita di peso e maggiore movimento. Circa la metà di coloro a cui viene diagnostico per la prima volta il diabete, con una perdita di peso di 10 kg raggiunge un livello normale di glicemia a digiuno. Grazie a tali conoscenze si raccomanda ai diabetici un cambiamento totale dello stile di vita, cosa che tuttavia richiede una forte motivazione, difficile da rintracciare in molti pazienti. Secondo gli studi attuali, è necessario un allenamento leggermente faticoso per almeno tre volte a settimana e minimo 30 minuti, al fine di prevenire disturbi metabolici come p. es. il diabete o influire su di essi in modo duraturo. kybun vi aiuta a riacquisire la gioia di muoversi e, nel contempo, a perdere chilogrammi in eccesso senza ulteriore dispendio di tempo. Stare in piedi in modo piacevole sul kyBounder oppure camminare con le kyBoot morbide ed elastiche consente un movimento con dolore ridotto o persino nullo lungo percorsi più lunghi e ha tanti altri effetti positivi sul vostro corpo;
tra le altre cose, la vascolarizzazione dei piedi viene stimolata e la sensibilità migliorata.

Definizione

Il diabete mellito ("dolce come il miele"), in breve: diabete è la denominazione di un gruppo di malattie del metabolismo. La parola ne descrive i sintomi principali, l'eliminazione di zucchero nell'urina. Nell'antichità, la diagnosi veniva confermata mediante una prova del sapore dell'urina. Il diabete mellito è il termine generico per diversi disturbi metabolici, caratterizzato da iperglicemia del sangue. I meccanismi che causano l'iperglicemia dipendono principalmente dall'insulina, l'ormone chiave nella regolazione del metabolismo degli zuccheri nel corpo umano: assoluta o relativa mancanza di insulina dovuta alla minore efficacia dell'insulina stessa (resistenza all'insulina) o entrambi. Diabete di tipo 1 Questa malattia è di tipo autoimmune. Il sistema immunitario del corpo distrugge, nell'ambito di una reazione infiammatoria denominata insulite, le cellule β del pancreas che producono insulina. Tale perdita di cellule β comporta una carenza sempre maggiore di insulina. Solo quando l'80–90 % delle cellule β è stata distrutta allora si manifesta il diabete di tipo 1. Nella fase iniziale della malattia, è eventualmente ancora presente una piccola produzione di insulina - misurabile mediante il peptide C. Diabete di tipo 2 In questo caso si tratta di un disturbo per cui l'insulina è sì presente nel suo luogo di destinazione, ovvero le membrane cellulari, tuttavia non è in grado di agire correttamente (resistenza all'insulina). Nei primi anni di malattia, il pancreas può compensare mediante una più elevata produzione di quantità di insulina. A un certo punto, il pancreas non può più mantenere l'eccessiva produzione di insulina. La quantità di insulina ridotta non è più sufficiente a controllare gli zuccheri nel sangue e si manifesta quindi il diabete mellito di tipo 2. Un diabetico di tipo 2 produce molta più insulina dal proprio corpo rispetto a un metabolismo sano, per via dell'elevata resistenza all'insulina aumenta comunque lo zucchero nel sangue e successivamente si verifica una carenza relativa, in alcuni casi, assoluta. Ancora negli anni 90 del XX secolo, il diabete di tipo 2 era chiamato diabete degli adulti, poiché di norma si manifestava in età molto avanzata. Tuttavia, il diabete di tipo 2 viene diagnosticato in persone sempre più giovani. Nei bambini e nei ragazzi, si riscontra con sempre maggiore frequenza la forma di diabete MODY. Poiché si manifesta negli anni della giovinezza e per via del pericolo di sviluppo di massicci danni alla salute nel corso della vita, il termine "diabete degli adulti" non è più utilizzato. Diabete gestazionale Si distingue tra un diabete mellito nella madre, presente già prima della gravidanza, e il diabete diagnosticato per la prima volta nel corso della gravidanza (diabete gestazionale). Nel caso di diabete gestazionale è importante una diagnosi tempestiva poiché, per via dei valori degli zuccheri nel sangue troppo elevati, può causare reali malattie all'embrione ovvero al feto. Un'alimentazione sana, nonché il movimento regolare e moderato, aiutano a normalizzare gli zuccheri nel sangue.

Cause

Diabete mellito di tipo 1 Il manifestarsi del diabete mellito di tipo 1 si comprende oggi come evento multifattoriale, a cui contribuiscono fattori sia genetici che ambientali.

Fattori ambientali

Si giunge a una immunoreazione quando il sistema immunitario viene esposto a un antigene estraneo al corpo il quale somiglia o è uguale a una proteina superficiale propria del corpo. La risposta immunitaria che se ne origina si orienta sia all'antigene estraneo che alle albumine presenti nel proprio corpo nelle cellule di Langerhans del pancreas. Inoltre, si presuppone che l'esposizione ad antigeni estranei, in particolare nei primi mesi di vita, abbia un effetto immunomodulante che favorirebbe l'insorgere del diabete di tipo 1 (p. es la carenza di vitamina D: l'apporto di vitamina D nei bambini non solo previene il rachitismo, bensì può ridimensionare il successivo rischio di diabete). Come ulteriori fattori ambientali, vengono discussi:
  • il consumo di latte bovino nei primi tre mesi di vita nei bambini con breve allattamento;
  • l'esposizione troppo precoce alla proteina glutine, presente in diverse forme del grano. Uno speciale microbiota umano, originatosi dal consumo di glutine, si presume sia la causa dello sviluppo dell'iperglicemia e del diabete di tipo 1 nei topi.
Diabete mellito di tipo 2 Anche il diabete mellito di tipo 2 è una malattia scatenata da più fattori e, al primo posto tra le cause, c'è il sovrappeso. Il suo effetto viene modificato dai geni e da possibili altri fattori. Il sovrappeso è una delle cause principali di questo tipo di malattia. Oltre alla resistenza all'insulina congenita, dal sovrappeso risulta un'ulteriore resistenza all'insulina delle cellule del corpo insulino-indipendenti. Finora, il meccanismo esatto della resistenza all'insulina non è chiaro. Anche l'alimentazione contribuisce al rischio di ammalarsi di diabete mellito II. Un fattore decisivo è la predisposizione genetica, a cui probabilmente partecipano molti geni (malattia poligenica). La genetica diversa è presumibilmente il motivo delle diverse forme di decorso.

Fattori nello stile di vita

Un ulteriore fattore nel manifestarsi della malattia è l'aumentata gluconeogenesi propria del corpo (creazione di zuccheri) nel fegato. Un elevato livello di vitamina D nel sangue va di pari passo al rischio di diabete dimezzato.
Una carenza di melatonina, rilasciata soprattutto di notte, sembra aumentare il rischio di ammalarsi del diabete di tipo 2. A tal proposito, in uno studio di coorte, è emerso che per ogni anno di allattamento il rischio per queste donne di ammalarsi di diabete di tipo 2 era inferiore di circa il 15 percento. Dopo lo svezzamento, l'effetto protettivo dura ancora alcuni anni.

Conseguenze a lungo termine

Complicanza acuta "Coma diabetico": Il coma diabetico è la peggiore deviazione iperglicemica del diabete e può essere mortale. Possibili malattie concomitanti e secondarie (dopo 11 o più anni) in diabetici di tipo 2:
  • Ipertensione
  • Retinopatia diabetica
  • Neuropatia
  • Arteriopatia obliterante periferica (AOP)
  • Infarto
  • Neuropatia diabetica (insufficienza renale)
  • Ictus
  • Sindrome del piede diabetico
  • Amputazione (si veda anche “Amputazione/protesi del piede e della gamba”)
  • Cecità

Terapia convenzionale

Diabete di tipo 1

Nel diabete di tipo 1, l'ormone mancante, l'insulina, deve essere introdotto artificialmente sotto forma di preparati insulinici. L'obiettivo di questa terapia insulinica non è la guarigione dal diabete di tipo 1, bensì l'integrazione dell'insulina mancante nel corpo. Per questo motivo, la terapia deve essere svolta continuamente, fino alla fine della vita. Sinora non è disponibile una terapia che porti alla guarigione.

Diabete di tipo 2
  • Cambiamento totale dello stile di vita (più movimento, riduzione del peso, alimentazione sana)
  • Farmaci per la normalizzazione degli zuccheri nel sangue
  • Farmaci contro l'ipertensione
  • Intervento allo stomaco/intestino

Principio di efficacia di kybun – Agire in modo proattivo

Con kybun è possibile influire positivamente sui fattori di rischio o sulle deuteropatie del diabete:
  • il materiale morbido ed elastico del tappeto flessibile oppure delle suole delle kyBoot è molto piacevole e stimola a muoversi più spesso e più a lungo. Si ritrova la gioia di muoversi e, nel contempo, perderete il peso corporeo in eccesso.
  • Grazie alla ripetuta attività fisica, accanto alla normalizzazione degli zuccheri nel sangue verrà abbassata anche l'ipertensione sanguigna e quindi il rischio di malattie nervose e vascolati (infarto, cecità, amputazione).
  • Sul fondo kybun, morbido ed elastico, i vostri piedi sono accolti dolcemente e quindi protetti da lesioni. Nel contempo potrete percepire delicatamente il pavimento (pietre, pietre da pavimentazione, suoli naturali) attraverso il materiale e migliorare così la stabilità del piede.
  • Inoltre, grazie alla rullatura del piede, la vascolarizzazione (del piede e della gamba) migliora notevolmente. Una buona circolazione è importante al fine di prevenire lesioni o per curarle.
  • Il materiale morbido ed elastico consente al vostro piede una totale libertà di movimento. Mediante il naturale movimento, verrà migliorata la salute del piede: agilità, coordinazione e forza aumentano e il piede, grazie al funzionamento migliorato, può attenuare meglio le forze provenienti dall'ambiente circostante, che tra l'altro agiscono sul corpo mentre si cammina, e quindi proteggere le articolazioni superiori da posizione errata e sovraccarico.

Reazioni iniziali

Particolari reazioni iniziali in presenza di diabete mellito: all'inizio può accadere che vi sentiate leggermente vacillanti sul kyBounder morbido ed elastico, oppure che raggiungiate subito i vostri limiti. Può verificarsi un crampo muscolare oppure, in qualche zona del vostro corpo avvertirete una reazione iniziale (p. es. un "pizzico" o "qualcosa che tira") che non avevate mai sentito prima. In questo caso si raccomanda di seguire i suggerimenti della sezione "Consigli per l'uso" e, in caso di ulteriori domande, di rivolgersi a un rivenditore kybun locale. Per informazioni sulle tipiche reazioni iniziali per gli utenti che utilizzano per la prima volta il kyBounder e le kyBoot cliccare su questo link: Reazioni iniziali

Esercizi kybun

Per informazioni sugli esercizi speciali delle kyBoot e gli esercizi basilari da eseguire sul kyBounder cliccare qui: Esercizi kybun In caso di sindrome del piede diabetico è fondamentale applicare all'esecuzione standard dell'Intervall Walking le seguenti modifiche :
  1. concentrarsi sul passaggio da un esercizio all'altro, affinché possano essere svolti gli esercizi più veloci
    - aumento della vascolarizzazione del piede
    - i liquidi accumulati possono essere eliminati meglio
  2. In caso di mal di piedi
    - muoversi meno nello svolgimento di esercizi lenti (i punti doloranti vengono irritati meno)

Consigli per l'uso

  • Camminando con le kyBoot, non fate passi troppo lunghi.
  • Fate attenzione ad avere una postura eretta senza irrigidirvi!
  • Tenete lo sguardo rivolto in avanti e lasciate spalle e braccia rilassate.
  • Quotidianità/tempo libero: camminare con le kyBoot o utilizzare il kyBounder quanto più possibile. Tenere sotto controllo l'affaticamento: eseguire regolarmente gli esercizi kybun, concedendosi una breve pausa laddove necessario.
  • Lavoro: stare seduti il meno possibile. All'inizio, alternare lo stare in piedi e lo stare seduti, tenere a portata di mano un paio di scarpe di ricambio.
  • Qualora anche dopo una prima prova con le kyBoot fosse avvertita una sensazione di insicurezza o vacillante, si raccomanda l'acquisto di un modello di scarpa kybun con un effetto trampolino più debole. Tali modelli dispongono, a livello del metatarso, di una suola leggermente più larga per una maggiore stabilità. Richiedete la consulenza di un esperto kyBoot.
  • Qualora la sensazione di instabilità persistesse anche con l'uso di un modello di scarpa kybun con un effetto trampolino più debole, si raccomanda l'uso del kyBounder. Lo spessore del tappeto può essere scelto in base alle proprie esigenze (quanto più il tappeto è spesso, tanto più instabile e intensivo risulta l'allenamento). Inoltre, è possibile sorreggersi a un oggetto fisso.
  • Soprattutto in presenza di dolori alle articolazioni o artrosi è indispensabile eseguire movimenti ben precisi. Accertarsi di compierli in modo corretto ed effettuare una pausa in caso di affaticamento o debolezza. È necessario correggere l'eventuale tendenza a un'inclinazione laterale del piede sul materiale morbido ed elastico, affinché il piede, il ginocchio nonché le anche vengano caricati correttamente rispetto all'asse corporeo. Ulteriori informazioni sono disponibili nella sezione "Inclinazione laterale".
  • Prendetevi il tempo necessario! Le kyBoot/ il kyBounder sono "strumenti di allenamento" intenso, concepiti per rafforzare il corpo. Possono trascorrere mesi prima di riuscire a camminare con le kyBoot o per stare in piedi sul kyBounder più ore di continuo. La durata dell'utilizzo è strettamente individuale, nonché legata a numerosi fattori e può cambiare anche di giorno in giorno. Ascoltate il vostro corpo e accettate i limiti.
  • Rivolgersi al proprio rivenditore kybun di fiducia per ulteriori domande o qualora non si notasse alcun miglioramento, a livello di insicurezza e dolori nell'utilizzo delle kyBoot, anche previa applicazione dei nostri suggerimenti.
  • Il kybun Intervall Walking è particolarmente adatto alla perdita di peso e all'allenamento del sistema cardiocircolatorio (http://www.kybun.ch/ratgeber/kybun-uebungen/kyboot.html):

    All'inizio, fare attenzione a ridurre leggermente la velocità di camminata e a proseguire a una velocità che vi consenta di potervi sorreggere al vostro vicino.
    Qualora siate sotto controllo medico, vi consigliamo di indossare un apparecchio di misurazione dei battiti, con il quale potrete controllare personalmente il battito prescritto dallo specialista.

    Durante l'allenamento kybun dovete sempre sentirvi bene! Il malessere è segno di un sovraccarico del corpo nonché del cuore. Anche qui, adattate la velocità dei due intervalli affinché durante l'allenamento vi sentiate bene e non sovraccarichiate il corpo.

    Controllate regolarmente la vostra postura: dovete camminare in posizione eretta e lasciare morbidi braccia, spalle e piedi.
    Quando si raggiungono i propri limiti, si è sempre propensi a irrigidirsi. Questo blocca la circolazione sanguigna e agli organi non viene più apportato ossigeno a sufficienza; sarete quindi costretti a interrompere l'allenamento dopo poco tempo.

Opinioni/Cosa dicono i clienti

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