Opinioni su kybun e video delle interviste

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Opinioni su kybun

Credo sia fondamentale costruire la propria forma fisica di base cercando di fare molte sedute di allenamento ed esercizi diversificati. E con le kyBoot è possibile approfondire tutto ciò in modo specifico rinforzando la muscolatura del piede, ovvero la muscolatura profonda. Così ottengo buoni risultati sul fronte della prevenzione.  Guarda il video

Franz Heinzer, un ex campione del mondo di downhill e allenatore svizzera di sci, Brunnen, Svizzera

"Le kyBoot favoriscono l’equilibrio e attivano la muscolatura dalle dita dei piedi alla schiena: sono utili nella cura dei dolori ai talloni e all’avampiede e vengono utilizzate spesso come trattamento di supporto in caso di tendine di Achille e mal di schiena."

Dott. Markus Müller, specialista FMH Chirurgia ortopedica, ambulatorio di chirurgia del piede, Luzern

"Le kyBoot permettono di camminare in modo attivo e sano anche su pavimenti duri. La suola morbida ed instabile salvaguarda le articolazioni, allena la muscolatura, migliora l’equilibrio e stimola i ricettori del piede. Dal punto di vista medico consiglio pertanto le kyBoot soprattutto ai pazienti che hanno una postura scorretta o problemi alle ginocchia."

Prof. univ. Dott. Christian Gäbler, specialista in chirurgia d’urgenza e traumatologia dello sport, Vienna, Austria

"La propriocettività (percezione del movimento e della posizione del corpo nello spazio) e l’allenamento propriocettivo sono estremamente importanti per prevenire le lesioni. Le kyBoot rappresentano uno strumento efficace per questo tipo di allenamento, possono essere calzate per tutto il tempo e sono molto comode. In questo modo si svolge senza fatica un allenamento permanente. Ho potuto testare l’effetto da ultimo su me stesso. Senza una terapia specifica ed esclusivamente calzando le kyBoot sono riuscito a curare il mio sovraccarico del tendine di Achille e grazie alla suola instabile sono riuscito a rafforzare gli stabilizzatori muscolari dell’articolazione tibio-tarsale  e a rilassare la muscolatura sovraccaricata. Consiglio le kyBoot a chi ha subito lesioni alle estremità inferiori, a persone che lavorano in piedi, a sportivi e ad anziani come prevenzione delle cadute." 

Dott. Konrad Birrer, primario FMH Chirurgia, Medicina dello sport SGSM, Luzern, Svizzera

Le kyBoot creano dipendenza. Con queste scarpe anche il più convinto pantofolaio diventerà un appassionato camminatore. Un vero e proprio piacere: un mix tra sensazione di ovatta e dondolio pur garantendo un appoggio stabile. Le calzo ogni giorno da un mese e non intendo più farne a meno. Prima conoscevo l’espressione «il cane è il migliore amico dell’uomo», ora conosco anche la massima «la scarpa è la migliore amica dell’uomo». Con la coscienza tranquilla affido loro la mediazione tra il mio piede e la terra.

Gilles Tschudi, attore, Zurigo, Svizzera

"Siccome soffro spesso di un fortissimo mal di schiena, porto le kyBoot ogni volta che posso. Amo queste calzature morbide ed elastiche che mi offrono il massimo in termini di comodità." 

Pee Wirz, cantante solista della band Dada ante portas, Luzern, Svizzera

Il Principe Alberto di Monaco calza le kyBoot che hanno colpito il simpatico sovrano per la loro straordinaria sensazione di benessere. 

Principe Alberto di Monaco

"Nell’ambito del mio lavoro di medico sportivo con la squadra nazionale di bob in Canada, ho potuto testare accuratamente le kyBoot nel quotidiano e nelle attività sportive più leggere. Il concetto alla base delle kyBoot mi ha convinto completamente. Camminare con le kyBoot è molto piacevole e soprattutto molto stimolante per il corpo. Si avverte un ottimo effetto ammortizzante e anche dei movimenti tridimensionali della suola che non vengono mai percepiti in modo instabile o spiacevole. Proprio io, che ho un marcato piede cavo con in parte evidenti picchi di pressione nell’area della testa del metatarso, sono una persona con cosiddetti piedi problematici. La scarpa si è adattata moltissimo sin dall’inizio alla forma del mio piede e alle mie esigenze e sono riuscito a portare per la prima volta dopo tanti anni una scarpa anche senza plantari."

Dott. Andreas Gösele-Koppenburg, direttore dello Swiss Olympic Medical Center, direttore sanitario della Crossklinik di Basilea, Svizzera