Opinioni su kybun e video delle interviste

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Opinioni su kybun

Ho avuto un po’ di dolori muscolari. In particolare la tibia era indolenzita. È stato così per 5-6 giorni, poi è tutto sparito. Camminando mi sentivo ancora un po’ instabile ma anche questa sensazione è passata presto.

René Keusen, viceresponsabile alla logistica, Tribunale cantonale, Zurigo, Svizzera

Il primo vantaggio lo hanno di sicuro quelli che stanno in piedi molto a lungo e chi lavora nel settore delle vendite. Il mal di schiena diventa un ricordo lontano. Per me è sempre così.

René Keusen, viceresponsabile alla logistica, Tribunale cantonale, Zurigo, Svizzera

Quando vado a lavorare tutta la settimana con le kyBoot, poi nel weekend sto sempre bene. Prima era tutto il contrario: quando portavo per tutta la settimana una scarpa dura, poi nel weekend ero stanco. Il mio corpo era esausto e non ne voleva sapere di muoversi.

Peter Meier, fondatore dell'MP Garage di Au, Svizzera

Durante il tempo libero non rinuncio mai alle kyBoot. Che si tratti di fare un’escursione o di uscire la sera, queste scarpe risultano sempre comode. Ci si sente subito ringiovanire.

Peter Meier, fondatore dell'MP Garage di Au, Svizzera

Le suole sono ottime, sono molto resistenti. Anche alle sostanze chimiche. Non gli fanno niente. Le kyBoot hanno un battistrada sottile il che per noi è un vantaggio, perché la suola è morbida e si adatta a ogni irregolarità del terreno.

Peter Meier, fondatore dell'MP Garage di Au, Svizzera

Lavoro con le kyBoot indosso e sono un toccasana per le giunture. Rispetto a prima, la sera non ho più male alle ginocchia. Così sono molto più riposato e posso lavorare non solo di più ma soprattutto più a lungo.

Patrick Odermatt, responsabile officina meccanica dell'MP Garage di Au, Svizzera

All’inizio l’impressione è molto particolare. Il venditore l’ha paragonata alla sensazione di camminare a piedi scalzi oppure sul muschio. Si avvicina molto a quello che ho provato nell’infanzia. Sono cresciuto come figlio di contadini e allora andavamo spesso in giro scalzi. Le scarpe sono belle morbide e ci si sente a proprio agio. Potrei portarle senza problemi anche per un'intera giornata.

Patrick Odermatt, responsabile officina meccanica dell'MP Garage di Au, Svizzera

Per l’uomo le scarpe sono come gli pneumatici per l’auto. È l’unico contatto con il terreno. Gli pneumatici però sono meno importanti, perché le articolazioni dell’auto si possono sostituire. Si può fare anche nel caso dell’uomo ma è di certo più problematico. Per questo è molto importante indossare scarpe morbide e di buona qualità. È una lezione che ho imparato a mie spese.

Patrick Odermatt, responsabile officina meccanica dell'MP Garage di Au, Svizzera

Una buona scarpa da lavoro può costare 150-180 franchi. Penso valga la pena mettere vicino altri 100 franchi e acquistare una scarpa che ti fa venire meno dolori e che quindi non ti fa prendere antidolorifici. Se si pensa al futuro è un buon investimento.

Patrick Odermatt, responsabile officina meccanica dell'MP Garage di Au, Svizzera

Con queste scarpe posso stare in piedi tutto il giorno senza problema. Sto bene anche quando dobbiamo essere pronti già alle 3 del pomeriggio e il concerto comincia appena alle 7 di sera. Non ho fastidi né alla schiena né alle ginocchia, e nemmeno i piedi che vanno a fuoco. È cambiato tutto, come dal giorno alla notte.

Roger Stauffer, voce di basso del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

A casa ho un kyBounder per lo scrittoio. Lo utilizzo per lavorare.  Di sicuro cosìsi sta in piedi più a lungo. Una volta che col tempo ci si è fatti l’abitudine.È come con un allenamento. Se i muscoli hannolavorato per tanto tempo. Se ci si allena solamentedi tanto in tanto e quindi ci si stanca più facilmente.Allora i muscoli si indolenziscono oppure fanno male i polpacci.Detto questo penso che il tappeto sia un ottimo aiuto. Ci si può stare in piedi a lungo e comodamente.

Roger Stauffer, voce di basso del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

All’inizio provavo un po’ di stanchezza. Non si è abituati. È un altro modo di stare in piedi. Ho focalizzato l’attenzione un po’ di più sui piedi che su quello che stavo cantando.

Rita Brüllhardt, contralto del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

Questa è vera comodità. La mia esperienza è positiva e buona.

Rita Brüllhardt, contralto del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

All’inizio mi succedeva di avere capogiri e anche un po’ di vertigini. E questo sia con il tappeto, sia con le scarpe. Adesso invece mi accorgo che mentre cammino cerco di stare dritta.

Rita Brüllhardt, contralto del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

Il corpo è più dinamico. Rimane in costante movimento. Non si può stare semplicemente fermi, essere passivi, ma si rimane attivi per tutto il tempo.

Res Gerber, tenore del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

Col fatto che il corpo è più attivo, ne beneficia anche l’umore. Posso persino immaginare che facciano cantare meglio.

Res Gerber, tenore del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

A mio avviso si tratta di un buon prodotto. Sono belle morbide ed elastiche, e posso stare in piedi più a lungo. Ci ho fatto l'abitudine lavorando. Al lavoro non solo indosso le scarpe ma utilizzo anche il tappeto.

Manuela Zeller, contralto del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

All’inizio è indispensabile farci l’abitudine perché la sensazione di traballare è forte visto che il normale movimento è affiancato da un altro ulteriore movimento. Il sostegno è ottimo e si ha più energia.

Manuela Zeller, contralto del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

Non ho fatto molto esercizio al kyBounder perché ero seduto al pianoforte. Ma tutte le volte che mi sono alzato è stato bello. Mi hanno fatto bene. Ho anche di nuovo notato che si rimane sempre in movimento.

Urs Leuenberger, direttore di coro, Svizzera

Quello che posso dire con certezza è che nessuno era in grado di stare fermo. Sul tappeto si rimane sempre in movimento. Ci si muove senza accorgersene. Per certe persone che sono un po’ “statiche” è eccezionale.

Urs Leuenberger, direttore di coro, Svizzera

Allora, fino ad adesso sono cinquele persone che hanno comprato le kyBoot su mio consiglio. Per quanto
mi riguarda, continuo ad acquistarle. Un paio di scarpe naturalmente non mi bastavano. È arrivato l’inverno, e qui siamo a 1500 m di quota. Quindi era necessario comprarsi i primi stivali invernali. Poi sono seguite le scarpe da trekking e ancora dei bei stivali invernali nuovi e naturalmente un paio di scarpe per l’estate e tre paia per la mezza stagione.

Dora Huguenin, guida per visite in musei a Le Locle, Svizzera

Quando si cammina si poggia sul morbido, si è comodi tutto il giorno e non ci si stanca. Le suole sono buone e resistono anche quando esco a passeggio con i cani sotto la pioggia o nell’erba bagnata. Infatti non serve che torni a casa per cambiarmi di scarpe. Le kyBoot sono perfette anche in queste occasioni.

Imelda Angehrn, allevatrice di cani di Gossau, Svizzera

Decisamente molto piacevole. Trovoche sia come camminare sul terreno di un bosco. Ilmovimento rispetta le
articolazioni, le anche e leginocchia.  Il piede poggia sul morbido. È molto confortevole.

Tamara Zäch, Svizzera

La mia sensazione è che nel complesso scioglie la muscolatura. Grazie al fatto di stare in piedi sul morbido, il corpo assume in automatico un’altra postura. Così è impossibile avere contratture.

Tamara Zäch, Svizzera

Il vantaggio di queste scarpe è semplicemente la salute. Non ho più problemi alla schiena - davvero nessuno. Il vantaggio è proprio questo.

Rolf Hässig, possessore della più grande collezione di motocross d'Europa, Svizzera

Quando si riesce a fare del moto è naturale guadagnare in benessere e qualità della vita. E quando una persona sta bene in automatico migliora anche l’umore.

Beat Müller, produttore musicale, Svizzera

Ho già avuto due episodi di ernia del disco. A queste si aggiungono i problemi alle ginocchia. Ho le rotule bipartite, un problema più comune di quanto si pensa. Sono molte le persone che come me ne soffrono. Questi dolori mi hanno condizionato molto. Prima lavoravo in un teatro dell’opera, le mie mansioni richiedevano uno sforzo fisico. Per questo motivo ero sul punto di dover lasciare questo lavoro e pensare a una formazione o a riqualificarmi professionalmente e tornare al mio lavoro di prima. Adesso sono due mesi che non ho più alcun dolore. Naturalmente faccio sempre dell'attività fisica per rinforzare la muscolatura addominale e della schiena. Inizialmente ero un po’ scettico sulle kyBoot, anche perché non mi piacevano esteticamente. Ma poi mi sono detto che se potevano darmi dei benefici valeva la pena fare un tentativo. Ora non me le vorrei più togliere. Quello che sento adesso è un altro benessere, e poi camminare è tutta un’altra storia.

René Keusen, viceresponsabile alla logistica, Tribunale cantonale, Zurigo, Svizzera

All’inizio la gente guarda cos’hai ai piedi con fare scettico e si chiede: “che scarpa strana è mai questa?“ Ma una volta spiegato loro che si tratta di una scarpa comoda che ammortizza i colpi, c’è sempre chi poi decide di provarle e finisce per esserne altrettanto entusiasta.

Peter Meier, fondatore dell'MP Garage di Au, Svizzera

Mi sono rovinato le ginocchia già quando ero ancora giovane. Amavo correre in moto e non prestavo molta attenzione alle ginocchia. Hanno preso freddo un sacco di volte. Per questo ho iniziato ad avere molto presto problemi alle ginocchia. A causa delle suole dure delle scarpe da lavoro, la sera mi capitava spessissimo di avere fastidi alle ginocchia. Da quando porto le kyBoot va molto meglio. I dolori alle ginocchia non sono spariti completamente ma noto comunque una grande differenza.

Patrick Odermatt, responsabile officina meccanica dell'MP Garage di Au, Svizzera

Il vantaggio è che la sera non si è così tanto stanchi e non si hanno dolori tanto forti alle ginocchia. D’altra parte le prime volte è necessario abituarsi a queste scarpe. All’inizio è dura, perché il movimento deve tonificare la muscolatura. Poi però d’un tratto si risolve tutto. Per l’inverno dovrei provare un modello alto, tipo stivaletto. Altrimenti mi entra la neve nelle scarpe.

Patrick Odermatt, responsabile officina meccanica dell'MP Garage di Au, Svizzera

Peter, il mio capo, porta le kyBoot già da cinque o sei anni. È stato lui a spingermi a provare queste scarpe. Me ne sono procurato un paio, e fin da subito mi ci sono trovato molto bene.

Patrick Odermatt, responsabile officina meccanica dell'MP Garage di Au, Svizzera

Le kyBoot, e prima ancora le MBT, le conosco da tempo, perché sono molti anni ormai che conosco Karl Müller. Sono entrato a far parte di un coro e dovevamo vestirci di bianco. Quindi mi sono messo alla ricerca e ho trovato un paio di mocassini in una sanitaria. Ma dopo i concerti lunghi avevo sempre i piedi bollenti, mi bruciavano, e la schiena mi faceva male. Così mi sono ricordato delle kyBoot e ne ho comperato un paio bianche. Emanuel Sieber mi chiese come mai avessi bisogno di quelle scarpe e se lavorassi in ospedale. Gli spiegai che le scarpe intendevo utilizzarle per il coro, ed è così che abbiamo attaccato bottone.

Roger Stauffer, voce di basso del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

Alla fine dei concerti i piedi mi fanno molto meno male se i piedi poggiano sulla superficie morbida e non porto scarpe dure.

Manuela Zeller, contralto del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

Non ho mai portato scarpe come queste prima d’ora. Non le conoscevo proprio. Quando ho provato le kyBoot per la prima volta è stato difficilissimo per me mantere l’equilibrio e cantare allo stesso tempo. Di tanto in tanto dovevo poggiare di nuovo i piedi sul pavimento duro. Il giorno dopo avevo i polpacci doloranti. Ma con il tempo è andata sempre meglio. Ci ho fatto l’abitudine e anche la scarpa è diventata più morbida. Adesso è piacevolissimo cantare indossandole, e il movimento oscillante è una sensazione che amo molto.

Jessica Brändle, contralto del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

Quando ho provato le kyBoot per la prima volta ero al settimo cielo. La sensazione è stata di fluttuare. Mi ci sono dovuto abituare.

Rolf Hässig, possessore della più grande collezione di motocross d'Europa, Svizzera

Ho problemi ai dischi intervertebrali dovuti al motocross. Queste difficoltà sono il motivo per cui indosso le kyBoot.

Rolf Hässig, possessore della più grande collezione di motocross d'Europa, Svizzera

Una volta un rappresentante mi raccontò che non aveva più dolori da quando portava le kyBoot. Allora ho voluto provarle anch’io e quindi me ne sono comperato un paio. E da allora anche non ho più problemi!

Rolf Hässig, possessore della più grande collezione di motocross d'Europa

Una volta praticavo motocross e da allora ho dei problemi ai dischi intervertebrali. Da quando porto le kyBoot va molto meglio. Non ho praticamente più alcun dolore.

Rolf Hässig, possessore della più grande collezione di motocross d'Europa, Svizzera

Passo le mie giornate a correre su e giù per il negozio. E siccome sto in piedi per molto tempo le kyBoot sono il massimo per me.

Rolf Hässig, amministratore delegato presso RH Reifen Service AG, Svizzera

Un buon paio di scarpe sono tutto. Quando si sta tutto il giorno in piedi è necessario avere una buona scarpa. Sulle calzature non ho mai risparmiato. Ho sempre comperato buoni prodotti.

Rolf Hässig, amministratore delegato presso RH Reifen Service AG, Svizzera

Quando mi muovo non sento più fitte. Con le scarpe normali quando si cammina si hanno sempre fitte. Con queste invece sembra di passeggiare su una nuvola.

Rolf Hässig, amministratore delegato presso RH Reifen Service AG, Svizzera

Ho problemi alle articolazioni e anche alla schiena. In un modo o nell’altro il mio corpo è sempre dolorante. Al sabato devo prendere un antidolorifico per andare avanti per il resto della giornata. Con le kyBoot non è più così. Sto molto meglio.

Barbara Pledl, collaboratrice presso la macelleria Luchsinger, Svizzera

Durante l’estate ho sofferto di sperone calcaneare. Allora sono dovuta andare alla drogheria e comprare dei medicinali. Invece di darmi pastiglie il commesso mi ha fatto provare un paio di kyBoot. E non me le sono più levate.  In seguito sono venuta a sapere che a Rüti c’è un negozio kybun e nel frattempo ho già acquistato altre due paia di scarpe.

Barbara Pledl, collaboratrice presso la macelleria Luchsinger, Svizzera

Ora cammino molto più volentieri. Prima invece avevo la sensazione di dovermi sforzare per fare ogni passo. Adesso non è più così. Ora fare Shopping e passeggiare è di nuovo un grande piacere.

Barbara Pledl, collaboratrice presso la macelleria Luchsinger, Svizzera

Le kyBoot sono un toccasana per lo sperone calcaneare. Mi fa ancora male, ma almeno posso camminare normalmente.

Barbara Pledl, collaboratrice presso la macelleria Luchsinger, Svizzera

Sto tutto il giorno in giro con le kyBoot, perché devo camminare molto. Per me è molto importante che i miei piedi non si stanchino troppo e non avere dolori. Viste le mie esigenze, le kyBoot sono delle calzature semplicemente ineguagliabili.

Jakob Wampfler, postino presso il Palazzo Federale, Svizzera

Una volta un mio caro collega mi regalò un un paio di kyBoot. Tempo fa ho persino potuto prendere parte a una grande iniziativa natalizia kyBoot. Da allora me le levo non prima di sera, a fine giornata, quando è ora di andare a letto.

Jakob Wampfler, postino presso il Palazzo Federale, Svizzera

Da quando Porto le kyBoot non ho più i piedi doloranti nemmeno dopo dieci ore di lavoro alle poste. Queste calzature  sono ammortizzate e stabili, per i miei piedi è come stare sempre immersi in un bagno di schiuma.

Jakob Wampfler, postino presso il Palazzo Federale, Svizzera

Oramai porto le kyBoot da anni e ne sono molto soddisfatta perché sono comodissime. Oggi è venuto con me anche mio marito, così anche lui potrà provarsene un paio.

Monika Hungerbühler, residente a Niederwil, San Gallo, Svizzera

Sono molto soddisfatto delle mie kyBoot. Non me le toglierei mai. Con i miei problemi ai dischi intervertebrali queste scarpe sono l’ideale. Le kyBoot inoltre, rispetto a una normale calzatura che batte, non sollecitano troppo le mie ossa.

Hugo Schaufelbühl, residente a Rorschach, Svizzera

Queste kyBoot sono molto più comode delle scarpe che porto al momento. Per non correre il rischio di reindossare le mie vecchie scarpe, ho deciso di lasciarle direttamente qui.

Michael Hungerbühler, residente a Niederwil, San Gallo, Svizzera

In particolare pregusto già un sacco di incontri e un sacco di eventi. Sono molto soddisfatta di queste splendide scarpe. Queste me le hanno date in prova e hanno una suola morbidissima.

Stephanie König, Regina delle mele 2013/2014, Svizzera

È una sensazione particolare. Ci si sente molto leggeri, sembra quasi di fluttuare. Rispetto alle mie normali scarpe da passeggio con le quali facevo di solito questo percorso, non ho nulla di cui lamentarmi. La gente mi guarda con aria un po’stranita, ma a parte questo sono fantastiche. Ho già fatto un paio di chilometri con le kyBoot, tra l’altro anche in salita. Non c’è che dire, queste scarpe sono comode.

Michael Götte, Consiglio cantonale SVP, San Gallo, Svizzera

Prima di scoprire le kyBoot non mi era possibile giocare a rincorrersi con i bambini senza avere dolori. Da quando porto le kyBoot lo posso di nuovo fare, senza lamentare fastidi. Così sono contenti anche i bambini.

Marco Hanselmann, residente a Appenzello, Svizzera

Le kyBoot le consiglierei a tutti. In particolare a chi soffre di dolori alla schiena o alle ginocchia. La qualità della vita migliora. Ora come ora non ho trovato una scarpa all’altezza delle kyBoot.

Marco Hanselmann, residente a Appenzello, Svizzera

Prima ridevo a tutti quelli che decantavano i vantaggi delle kyBoot. Invece da quando io stesso le porto e mi rendo conto di quanto mi facciano bene, credo a quello che dice la pubblicità.

Marco Hanselmann, residente a Appenzello, Svizzera

Evito di portare le kyBoot quando lavoro in giardino. Non ne vale la pena. Non vorrei che si sporcassero. Ma altrimenti le porto quasi ogni giorno.

Marco Hanselmann, residente a Appenzello, Svizzera

Mi piace molto il fatto che le kyBoot siano prodotte in Svizzera. Così si creano posti di lavoro. Sono disposto a spendere qualcosa in più quando so che si tratta di una buona scarpa.

Marco Hanselmann, residente a Appenzello, Svizzera

Quando si è ancora giovani è facile dire che non si ha bisogno di una scarpa con queste qualità. … forse più avanti, quando si è un po' più in là con l’età… Ora sono contento di essermi comperato le kyBoot alla fiera. Lì mi hanno prima dato un paio in prova. Adesso non rimpiango per nulla i soldi che ho speso.

Marco Hanselmann, residente a Appenzello, Svizzera

Nel 1998 ho avuto un grave incidente in moto. Dal ginocchio in giù era tutto compromesso. Sembrava che la gamba dovesse essere amputata. Poi invece, per mia fortuna, i medici sono riusciti a salvarla. Da quel momento ho avuto ogni giorno dolori. Mi sono informato se ci fosse qualche modo per alleviare il male. Ed è così che mi sono imbattuto nelle kyBoot.

Marco Hanselmann, residente a Appenzello