Opinioni su kybun
Se ci penso, il prezzo di queste scarpe è giusto. Altre paia di scarpe economiche si rompono dopo un anno e con il tempo perdono anche il comfort. Con queste scarpe si ha la sensazione che il prezzo valga la pena, perché possono essere utilizzate a lungo.
Margrith Sibold da Svizzera
Ciao, mi chiamo Susanne Bogedaly e soffro da circa un anno e mezzo di fascite plantare cronica a entrambi i piedi e di spina calcaneare sul lato sinistro. Ho provato disperatamente di tutto. Sono ricorsa a ogni tipo di terapia esistente. I medici dicevano ormai che il mio era un caso senza speranze. Avevo provato con i plantari, quelli sensomotori, con gli antidolorifici e con la terapia a onde d’urto. Tuttavia, il dolore era così forte che nulla poteva alleviarlo. Nella mia disperazione ho pensato di provare ancora un ultimo rimedio. Su Internet mi ero imbattuta nelle kyBoot e così le ho provate. Ho fatto alcune ricerche e deciso poi di acquistare questo modello. Sono semplicemente entusiasta; erano davvero l’ultima speranza e hanno soddisfatto appieno le mie aspettative, proprio come descritto nella pubblicità: è come se si camminasse sulle nuvole. Sono semplicemente fantastiche per me, perché sono un’insegnante e devo camminare molto durante il giorno. Dovendo stare per diverse ore in piedi, ormai le uso sia al lavoro, sia a casa come ciabatte. Ho già ordinato un nuovo paio di scarpe: il modello Arosa. Sono degli stivali neri con i lacci e arrivano a questa altezza della gamba. Sono davvero chic. A tutti i disperati là fuori, che per così dire condividono il mio stesso destino, non posso che consigliare loro di provarle. Vale davvero la pena acquistarle. Sono entusiasta: finalmente sono ritornata a camminare e quasi senza dolori. Continuo su questa strada e e ne sono felice. Un saluto a tutti e non mollate mai!
Susanne Bogedaly dalla Germania
Alla fine ho avuto un po' di dolori muscolari perché assumevo una postura diversa dal solito. Scarpe leggerissime, ma ci si abitua facilmente e oggi me le godo proprio. Lo sento anche alle ginocchia, le scarpe mi danno sollievo.
Peter Freund da Appenzell, Svizzera
Le indosso praticamente ogni giorno e non sto esagerando. Anche nel tempo libero, perché per me sono veramente troppo comode.
Peter Freund da Appenzell, Svizzera
Un concerto sul kyBounder, proprio non riesco a immaginarlo. Non va dimenticato che il semplice sorreggere il violino qui, in alto, e l’esecuzione di alcuni movimenti sviluppano una certa tensione. Si pensi, ad esempio, all’intonazione data dalla mano sinistra. Basta che il dito scivoli appena per compromettere la precisione del suono. Lo stesso vale anche per l’archetto quando si esegue una serie di staccato. Da ciò può ovviamente scaturire una certa tensione. Che andrebbe a discapito della precisione delle note. Ad ogni modo, con il kyBounder assumo la postura corretta, mi costringe a dare il meglio, cosa che succede anche in concerto.
Cetin Köksal, musicisti professionisti, Svizzera
Se si considera che, in una scala di valutazione del dolore, l’infarto è al livello dieci, direi che il mio dolore era classificabile come tre o quattro. Ma adesso, dopo aver testato il kyBounder, posso affermare in tutta sicurezza che il dolore è pari a zero.
Cetin Köksal, musicisti professionisti, Svizzera
Molto spesso sentivo del dolore qui al di sotto della spalla destra. Il dolore si manifestava all’incirca dopo un’ora di esercizio. Ho provato di tutto: ginnastica, fisioterapia, esercizi di stretching durante e dopo le prove col violino. Il tutto però con risultati a dir poco insoddisfacenti. Da quando invece uso il kyBounder durante le prove, alterno momenti di sosta a discese e piccoli spostamenti e non sento più alcun dolore. È veramente meraviglioso.
Cetin Köksal, musicisti professionisti, Svizzera
Penso che la posizione sia determinante: esercitandomi normalmente in piedi, la colonna vertebrale assume una posizione diversa. Lo stare in piedi sul kyBounder, invece, mi dà la sensazione che il bacino sia proteso in avanti. Il peso si sposta sulle ginocchia. La differenza maggiore sta nel fatto che si è sempre in movimento. Un movimento che deve essere costantemente compensato con i piedi. Ho la sensazione che il kyBounder riduca le tensioni.
Cetin Köksal, musicisti professionisti, Svizzera
Mi sorprende quanti musicisti della nostra associazione portino questa scarpa. Io mi sono sentito bene sin dall’inizio. La prima occasione per calzare questa scarpa è stata alla fiera di Monaco di Baviera. Dopo due giorni di fiera mi sono sentito magnificamente bene.
Pius Simbürger, conduttore associazione musicale Uttwil, Svizzera
Io porto il kyBoot soprattutto per la musica di marcia. Privatamente ancora non lo metto così spesso, anche se dal punto di vista estetico è bellissimo.
Nadja Bissegger, associazione musicale Uttwil, Svizzera
Ho l’impressione che la mia postura sia più diritta e l’andatura più sciolta. Camminando non sento più colpi e la sera non avverto più dolori di schiena. Un vantaggio, nel mio caso, consiste nella presenza dei fori per l’aria. Tendo a sudare ai piedi, ma grazie a questa ventilazione adesso ho i piedi sempre asciutti.
Pius Simbürger, conduttore associazione musicale Uttwil, Svizzera
Il mio strumento è relativamente grande e quando cammino con il kyBoot lo strumento vibra un po’ meno e quindi risulta più facile suonarlo.
Ursula Muschal, associazione musicale Uttwil, Svizzera
Suono il flauto traverso e, con l’andatura più morbida, mi sento molto meglio.
Bernadette Schwyter, associazione musicale Uttwil, Svizzera
All’inizio hai la sensazione che sia molle. Forse perché non sei abituato a questo tipo di scarpa. Ma il prodotto lo trovo molto buono.
Romeo Foletti, associazione musicale Uttwil, Svizzera
Abbiamo partecipato alla festa musicale cantonale, dove abbiamo portato le scarpe dalla mattina alla sera. Il giorno dopo non avevo alcun rossore ai piedi. Mi sentivo proprio bene. Con le mie vecchie scarpe mi bruciavano sempre i piedi. Il giorno dopo dovevo sempre rinfrescarli. Con il kyBoot non avevo nessun problema. Per me è stata un’esperienza molto positiva.
Sepp Müller, associazione musicale Uttwil, Svizzera
Inizialmente ero scettica e credevo che questo tipo di calzatura non fosse indispensabile, dopotutto sono ancora giovane. Ma penso che sia comunque un’ottima cosa.
Anja Bissegger, associazione musicale Uttwil, Svizzera
Con le normali scarpe da ginnastica, il passo è relativamente duro. Con il kyBoot, pur suonando uno trumento pesante, è come se camminassi su un tappeto morbido. Eccezionalmente comodo.
Florian Bächler, associazione musicale Uttwil, Svizzera
Con questa scarpa mi sento sempre sicura. Mi sento bene perché è leggera. Camminare con questa scarpa è come camminare a piedi nudi. Riesco a percepire benissimo il punto esatto della scala su cui ho posizionato il piede. E questo mi dà un senso di sicurezza.
Doris Blum da Berna, Svizzera
Ho l’impressione che in casa la scarpa sia altrettanto importante quanto fuori. Anche in casa il pavimento è duro, quindi la leggerezza del passo risulta gradevole. Oltre a questo penso anche all’allenamento. Vorrei fare tutti i giorni qualcosa per la salute. Ciò che mi piacerebbe di più è fare ginnastica o jogging ogni giorno, ma non è sempre possibile. Quando calzo queste scarpe, le mie gambe mi danno la sensazione di essere allenate.
Doris Blum da Berna, Svizzera
Dopo essermi tolta gli scarponi da sci, cosa che d’inverno faccio quotidianamente dopo 6-7 ore di attività sciistica, è importantissimo ricominciare a muovere il piede. Prima di conoscere il kyBoot, in primavera notavo che facevo parecchi passi sbagliati. All’epoca la muscolatura del piede era decisamente meno allenata. Da quando mi metto il kyBoot dopo aver sciato, ho un maggiore controllo. Adesso, in primavera non sento più quasi nessuna differenza. Non appena torno a mettermi le scarpe da ginnastica, ho la sicurezza che il piede sia ben sostenuto e che non faccia passi sbagliati.
Doris Blum da Berna, Svizzera
Era un incidente sugli sci. Viaggiavo fuori pista e ho avuto un incidente perché sono saltata sopra una porgenza e sono caduta malissimo in un piccolo buco. La caduta mi ha strappato quasi l’intero ginocchio, la situazione era molto grave. Gli esperti hanno riflettuto a lungo se operarmi o meno, senza alcuna certezza che il ginocchio sarebbe tornato alla normalità. In questa situazione ero più che felice di poter disporre di questa scarpa.
Doris Blum da Berna, Svizzera
Ho iniziato eseguendo degli esercizi al mattino. In parte esercizi muscolari, di stretching o di movimento. Poi ho pensato di tornare a fare jogging, come spesso facevo un tempo. Purtroppo non riuscivo a inserirlo nella mia routine perché richiedeva troppo tempo. Finché non ho conosciuto kybun. E non ho usato il kyBounder, sul quale potevo stare in piedi dolcemente, e le kyBoot per camminare. Con loro era finalmente possibile inserire l’allenamento ogni giorno, soprattutto nella mia giornata lavorativa. Oggi non devo più assumere alcun antidolorifico. Non ricomincerei nemmeno, non ne ho alcun motivo. Sento che la mia schiena sta bene, non provo alcun dolore. Riesco a sopportare gli sforzi, ogni anno percorro dai 40.000 ai 45.000 km in auto e so per certo che questo non fa bene. Anche sul lavoro gli sforzi sono notevoli, tuttavia non ho proprio più alcun problema.
Toni Geser dalla Svizzera
Proprio nel negozio di mia moglie ho insinuato in tutte il dubbio, visto che mi vedevano sempre così entusiasta. Essendo parrucchiere, devono stare in piedi a lungo. Gliel'ho fatto notare. Non sono ancora riuscito a convincerle a fare una prova, ma ciò che non è oggi, può essere domani.
Peter Freund da Appenzell, Svizzera
Due anni fa soffrivo di osteoartrite con forti dolori al ginocchio. A malapena riuscivo a camminare, ma dopo aver provato le kyBoot è stato come un miracolo, sono tornata a camminare! È stato fantastico, è stato veramente fantastico.
See Chaung da Singapore
Voleva essere, in realtà, un tentativo. Non potevamo contare su alcun principio scientifico che ne garantisse l’effettivo successo. Con stupore abbiamo poi dovuto constatarlo anche per i cosiddetti disturbi del movimento di natura neurologica, come la SM o il Parkinson. Ovviamente abbiamo anche pazienti con paralisi insorte, ad esempio, dopo un trauma cranico. Li abbiamo fatti camminare sul tappeto morbido ed elastico kyBounder. Abbiamo notato che la situazione è migliorata dal punto di vista clinico. Per i pazienti affetti da Parkinson, ad esempio, questo ha comportato una riduzione improvvisa, se non addirittura, una completa eliminazione dei medicinali assunti. Non hanno manifestato più alcun tremore. Anche nei pazienti affetti da SM, abbiamo constatato un miglioramento, anche se sono stati per lo più i pazienti affetti da Parkinson a trarne effettivamente i massimi benefici. Tuttavia, anche i paralitici hanno constatato miglioramenti a livello di movimento. Come sia stato possibile arrivare a tanti miglioramenti, resta tutt’ora per noi un enigma, non riusciamo a spiegarcelo. Possiamo affermare dunque soltanto una cosa: la stimolazione della prioprocezione e degli arti inferiori comporta anche una stimolazione del tessuto cerebrale perché torna ad attivare determinate interazioni finora interrotte. Questo è tipico nei pazienti con Parkinson. Siamo ancora molto lontani dal poter affermare che questi risultati possano sortire lo stesso effetto su altri malati di Parkinson. Certo, che si tratti di una conseguenza è un dato di fatto tanto sorprendente, quanto rassicurante. Sarà d’aiuto a questi pazienti.
Dr. Holdener, dalla Svizzera
Per me è qualcosa di straordinario e ho l’impressione di camminare sul muschio. Sono molto soddisfatto di queste scarpe.
Beat Jäger da Thurgau, Svizzera
Quando posso indossare un paio di kyBoot, le utilizzo per tutto: come scarpe per stare in casa, da ginnastica e per uscire e, naturalmente, anche per le occasioni speciali.
Beat Jäger da Thurgau, Svizzera
Da quando indosso le kyBoot, so che la risposta sono proprio queste scarpe. Da queste mi separerei per ultimo.
Beat Jäger da Thurgau, Svizzera
Il gruppo d’escursione alcune volte circondava me e mia moglie per osservare le scarpe, soprattutto perché la suola si era adattata bene al terreno, tanto bene che abbiamo anche corso. Non riuscivano a capacitarsi che a gennaio mi ero operato al ginocchio.
René Meier dalla Svizzera
Ammortizzano bene e non si verificano colpi al ginocchio. Salire e scendere dai monti mi fa bene al ginocchio.
René Meier dalla Svizzera
Mia moglie ha già la stessa scarpa e anche lei ne è entusiasta. Mi sono recato nel negozio KyBoot di Rüti e ne ho comprato un paio. Grazie all’ottima consulenza ho scelto quelle adatte a me. Qui ho fatto una passeggiata di prova e ho subito sentito la differenza.
René Meier dalla Svizzera
La cosa più importante che posso dire è che è come camminare sul prato. Come su un muschioso, morbido terreno di bosco.
René Meier dalla Svizzera
Sento che il piede viene decisamente rafforzato. Ora ad esempio sto molto meglio anche quando porto i tacchi alti. Grazie al fatto di indossare ogni giorno le kyBoot, i muscoli dei piedi sono un po’ più allenati di prima.
Manuela Fellner, cantante e vincitrice del Gran premio svizzero della musica, Svizzera
Quando sono in onda in TV rimango in piedi più o meno dalle due alle tre ore. Da questo punto di vista è eccezionale poggiare i piedi su un cuscino d’aria. Mi devo sempre sbilanciare un po' e così stare in piedi è molto più piacevole.
Manuela Fellner, cantante e vincitrice del Gran premio svizzero della musica, Svizzera
La postura è migliorata. Cammino bella dritta, non ho più dolori alla parte superiore del corpo e in particolare alle spalle. Sembra che la pancia, le gambe e i glutei vengano tonificati. Ci si sente benissimo!
Manuela Fellner, cantante e vincitrice del Gran premio svizzero della musica, Svizzera
Si cammina come su una nuvola. Io me l’immagino così, almeno. Si fluttua. È una sensazione bellissima e molto piacevole! E l’ammortizzazione è super!
Manuela Fellner, cantante e vincitrice del Gran premio svizzero della musica, Svizzera
Due o tre anni fa sono dovuta andare in una farmacia perché avevo dei dolori reumatici molto forti. I farmacisti mi hanno consigliato le kyBoot. Tra l’altro avevo anche dolori lancinanti al tendine d’Achille. Ho avuto la possibilità di testare le kyBoot a casa e ne sono rimasta entusiasta. I dolori erano spariti. Questo risultato mi ha spinta ad acquistarne un paio. Ne sono stata davvero felicissima.
Manuela Fellner, cantante e vincitrice del Gran premio svizzero della musica, Svizzera
All’inizio ho volutamente attirato l’attenzione delle colleghe facendo loro notare le mie nuove scarpe sexy. Per me era importante far capire loro che la mia non era una scelta estetica. Ora le scarpe sono una fonte di scherzose battute fra noi. Nel frattempo molti altri si sono convertiti alle kyBoot. Ha vinto la qualità. Ho visto che i nuovi modelli sono sempre più belli dal punto di vista dell’estetica. Le scarpe nere sono sobrie. Vorrei comprarmene ancora un paio per fare walking. In futuro mi piacerebbe indossare le kyBoot anche nella quotidianità.
Pascal Wieser, amministratore presso Vögele Reisen AG, Svizzera
Si trattava solo di una prova. Ma dopo averle tenute per due ore ai piedi, continuavo a sentirmici bene. Ho aspettato ancora nove mesi prima di decidermi ad acquistare finalmente queste scarpe. Partii per quattro giorni per una fiera del turismo, dove stetti due giorni in piedi senza soffrire di mal di schiena. Ora sono un fan convinto di queste scarpe.
Pascal Wieser, amministratore presso Vögele Reisen AG, Svizzera
All’inizio provavo una sensazione di insicurezza, che però era al contempo gradevole. Le scarpe sono morbide ma non prive di sostegno. Trovo molto piacevole che l’aria circoli intorno al piede. In questo modo non sudo. Con le suole di gomma di solito non mi trovo tanto bene. Non potrei mai indossare le scarpe da ginnastica per un giorno intero, nemmeno se fossero ammortizzate. Ma con queste scarpe non ho nessun problema.
Pascal Wieser, amministratore presso Vögele Reisen AG, Svizzera
Pratico molto sport e ho una buona percezione di quello che accade al mio corpo. Mi accorgo anche quando si creano dei sovraccarichi all’interno della scarpa. Con questa calzatura ci sono molti meno sovraccarichi. E poi ho la sensazione di trovarmi in uno stato di allenamento continuo, di non essere mai del tutto fermo.
Pascal Wieser, amministratore presso Vögele Reisen AG, Svizzera
Quando vado alle fiere e cammino per tanto tempo fra gli stand oppure quando devo stare in piedi a lungo, me lo dico sempre più spesso: in una scarpa la cosa più importante è la comodità. Non è che siano brutte, anzi. Le kyBoot sono cambiate da quando sono usciti i primi modelli. La cosa importante è che io mi senta a mio agio e continui a star bene.
Pascal Wieser, amministratore presso Vögele Reisen AG, Svizzera
Queste scarpe hanno attirato la mia attenzione durante una manifestazione. Lì mi hanno dato un paio di scarpe in prova. Dopo averci camminato per due ore ero sicuro che per la fiera successiva avrei dovuto assolutamente procurarmi le kyBoot. La cosa più convincente era che le scarpe mantengono in costante movimento e la postura è più dritta. Nel mio caso il risultato fu che il mal di schiena sparì. Essendo abituato alla vita da ufficio, dopo uno o due giorni finivo immancabilmente per stare male. Da quando porto queste scarpe non ho proprio più alcun dolore.
Pascal Wieser, amministratore presso Vögele Reisen AG, Svizzera
Un giorno un collega è arrivato al lavoro con un paio di scarpe in prova. Era così entusiasta che ho voluto provarle anch’io. Poco dopo ho scoperto che a Rüti c’è una nuova attività che vende proprio queste scarpe. Ci sono andato tutto felice, ho fatto i test e il mio entusiasmo è salito alle stelle.
Rene Leuppi, Diploma federale di agente assicurativo, Svizzera
Percepisco che c’è una grande differenza. Mi sento molto più a mio agio e non porto più i plantari.
Rene Leuppi, Diploma federale di agente assicurativo, Svizzera
Talvolta mi capita di indossare abito e cravatta e in quel caso è importante avere delle scarpe che stiano bene anche con questo abbigliamento. E le scarpe che indosso ora sono perfette. Le indosso quando sono al lavoro, nel tempo libero, sull’acqua. Le kyBoot le porto persino in Thailandia.
Rene Leuppi, Diploma federale di agente assicurativo, Svizzera
A mio avviso la muscolatura delle gambe si è rinforzata e di conseguenza anche il senso dell’equilibrio. Queste scarpe sono uniche, fantastiche.
Rene Leuppi, Diploma federale di agente assicurativo, Svizzera
Le scarpe buone costano. Con i plantari ho sempre avuto bisogno di scarpe speciali e costose. Ma queste credo che durino molto nel tempo. E questo è importantissimo.
Rene Leuppi, Diploma federale di agente assicurativo, Svizzera
Non ci avrei mai creduto. Sono stupito oltre ogni limite, ho quasi sviluppato una dipendenza dalle kyBoot, non posso farne a meno.
Rene Leuppi, Diploma federale di agente assicurativo, Svizzera
Avevo dolori molto forti. Negli ultimi 25 anni ho dovuto portare sempre dei plantari ortopedici. Prima avevo regolarmente problemi alle anche. Adesso sono spariti. Non porto più i plantari e anche i dolori alle anche sono spariti quasi del tutto.
Rene Leuppi, Diploma federale di agente assicurativo, Svizzera
È un grande valore aggiunto. Mi sono liberato dalla dipendenza dai plantari. Mi sento a mio agio, cammino più rilassato e la sera sono molto meno stanco.
Rene Leuppi, Diploma federale di agente assicurativo, Svizzera
Da sotto al ginocchio in giù la gamba è più mobile. Il mignolo del piede non è più infiammato. Ho avvertito un cambiamento anche al collo. All’inizio era molto teso, poi ho notato che questo aveva a che fare con la scarpa, che esercita come un massaggio. Camminare è tutta un’altra cosa. Con le scarpe con i plantari è molto più faticoso. Con le kyBoot invece è come fluttuare. Tutto il corpo è coinvolto nel movimento.
Rafaela Hayden, le kyBoot le hanno cambiato la vita, Svizzera
Paragono il camminare nelle kyBoot alla sensazione di camminare su una spiaggia di sabbia. La scarpa è morbida ma non del tutto. Sono davvero comode.
Rafaela Hayden, di Rüti, Zurigo, Svizzera
Porto le kyBoot nella vita quotidiana. Quando sono a casa oppure al lavoro allora indosso spesso i plantari. Però non appena esco di casa mi infilo le mie kyBoot. Al momento le kyBoot sono le scarpe più comode che ho.
Rafaela Hayden, aveva un'anomalia podalica, Svizzera
Quel giorno, al negozio, per la prima volta ho sentito di calzare una scarpa che non comprimesse. Così mi sono decisa a comprarne un paio. Quando durante una visita ne parlai al mio ortopedico, lui si dimostrò molto scettico, disse che molti erano rimasti delusi dalle kyBoot ed erano tornati da lui lamentando ancora più dolori di prima. Ho considerato seriamente questo avvertimento, chiedendomi che cosa ci fosse dietro. Quando si comincia a star meglio si ha la tendenza a esagerare un po’. Pensavo che il problema potesse essere questo. Quando si portano dei plantari per un periodo prolungato, la muscolatura del piede perde tono. Ho cominciato a indossare le kyBoot alternandole alle scarpe con i plantari. Poi pian piano ho aumentato la sollecitazione. Sentivo che tutto il mio corpo veniva allenato. Ora esco con i cani un giorno alla settimana e riesco a camminare anche cinque ore e mezza. E questo nonostante porti le kyBoot solo da poco tempo. Al termine della giornata sento i piedi, ma il giorno dopo è già tutto di nuovo a posto.
Rafaela Hayden, aveva un'anomalia podalica, Svizzera
Abito a Rüti, e nella mia cittadina è già da un po’ che ha aperto un negozio kyBoot. Per lungo tempo ho pensato che non avrei potuto portare queste scarpe speciali. Poi un giorno mi sono decisa a entrare in negozio e a dare un’occhiata ai modelli. Sono stata seguita da una signora che ha saputo valutare correttamente il mio problema al piede. In seguito ho provato diverse scarpe, e posso affermare che effettivamente esistono delle calzature che fanno anche al caso mio, nonostante i miei problemi ai piedi.
Rafaela Hayden, aveva un'anomalia podalica, Svizzera
Certo che valgono il loro prezzo. Sono felice che esistano queste scarpe. Sono stabili e per di più durano anche a lungo nel tempo.
Rafaela Hayden, le kyBoot le hanno cambiato la vita, Svizzera
Da me vengono cavallerizzi e allievi che hanno delle difficoltà a seguito di un incidente o magari perché non conducono una vita strutturata. A queste persone ho consigliato le kyBoot, ho detto loro che devono assolutamente provarle.
Erika Weiss, attiva nel campo della biomeccanica, Svizzera
All’inizio è stato molto faticoso intensificare l’allenamento con le kyBoot. Mi stancavo più velocemente, ma ora non noto più questo effetto. Solo camminare in salita è uno sforzo più impegnativo. Ma al contempo ho la sensazione che mi faccia anche bene. È come un allenamento.
Erika Weiss, attiva nel campo della biomeccanica, Svizzera
Il lavoro che facciamo ci porta a stare in giro tutto il giorno. Io cammino sempre sui terreni accidentati dei maneggi, ho un’artrosi alle ginocchia e quindi soffro sempre di dolori. Le kyBoot sono gli ammortizzatori che a causa dell’artrosi mancano al mio ginocchio. Così il dolore viene attenuato.